Unanimemente ritenuto il capolavoro di Grazia Deledda, “Canne al vento” narra le vicende delle dame Pintor, tre sorelle discendenti di una famiglia nobile in rovina rimaste padrone di una casetta e di un piccolo podere accudito dal vecchio servo Efix. Uscito a puntate dal 12 gennaio al 27 aprile 1913 sulla rivista "L'Illustrazione Italiana", “Canne al vento” viene pubblicato dopo qualche mese in volume presso l'editore Treves Milano. Il titolo allude al tema profondo della fragilità umana e del dolore dell'esistenza. L’intero romanzo ruota intorno al vecchio Efix, figura primitiva attraverso la quale si scopre un mondo arcaico, denso di simboli e miti, che nasconde profondi segreti.